Il mafioso siciliano chiede al giudice di ordinare il sequestro del libro di Roberto Saviano
Giuseppe Graviano denuncia per diffamazione contro l’autore di Gomorra per l’origine del soprannome
Un mafioso siciliano ha chiesto a un giudice di ordinare il sequestro di tutte le copie di un libro dell’autore Roberto Saviano, che vive sotto la protezione della polizia dopo aver subito minacce di morte per aver rivelato segreti mafiosi.
Giuseppe Graviano, che sta scontando l’ergastolo in un carcere di massima sicurezza, ha intentato la scorsa settimana una causa per diffamazione contro l’autore di libri tra cui Gomorra e Solo è il Coraggio, sulla vita del giudice Giovanni Falcone, ucciso dalla mafia nel 1992.
In un documento scritto di suo pugno e indirizzato alla procura di Trento, Graviano sostiene che il libro di Saviano su Falcone contiene inesattezze su di lui, in particolare sul suo soprannome. Secondo Saviano, Graviano era soprannominato “Madre Natura” perché aveva il potere di concedere o togliere la vita. Il boss mafioso dice, tuttavia, che se lo è guadagnato per essere “molto altruista”.
Graviano ha chiesto al tribunale di Trento di sequestrare e ritirare tutte le copie del libro dalle librerie italiane.
Secondo i magistrati, il 59enne è stato uno degli organizzatori di attentati dinamitardi a Milano, Roma e Firenze nel 1993, insieme a Matteo Messina Denaro, il mafioso arrestato questo mese dopo 30 anni di latitanza.
Saviano ha dichiarato: “La richiesta di Graviano è … La prova che il potere intimidatorio della mafia non finisce mai. Per quanto strano possa sembrare, i mafiosi non hanno paura che qualcuno scriva di loro, ma temono come scrivono di loro”.
Nel 2006, Gomorra ha rivelato i segreti della mafia napoletana. Da allora ha vissuto in clandestinità, uscendo solo sotto scorta di polizia.
La scorsa settimana la procura di Trento ha respinto la richiesta di Graviano di sequestrare i libri di Saviano. La decisione finale spetta a un giudice che non si è ancora pronunciato sul caso.